La Vergine con Gesù e San Giovannino e un angelo. 1673. Incisione originale in rame da un soggetto di Giulio Cesare Procaccini (1574-1625); cm 14,3x19,2 su foglio a grandi margini. Firmata in lastra in basso.
Originario di Bologna, Giulio Cesare Procaccini si trasferì a Milano nel 1585. La sua carriera artistica iniziò come scultore al Duomo milanese e alla chiesa di Santa Maria presso San Celso. Nel 1610, epoca intorno alla quale risale anche il soggetto dell'incisione in oggetto, realizzò sei dei cinquantadue famosi Quadroni del Duomo, grandi dipinti, dedicati a San Carlo Borromeo.
Realizzò poi numerose pale d'altare, tra le quali la Circoncisione del 1616, ora alla Galleria Estense di Modena, e l'Ultima Cena, del medesimo periodo, per il Convento associato alla Basilica della Santissima Annunziata del Vastato a Genova. Nel 1620 dipinse per due tele per la chiesa di Santa Maria di Canepanova a Pavia.
Collaborò con Giovanni Battista Crespi il Cerano e Pier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone. Con il fiammingo Jan Brueghel, realizzò una bellissima ghirlanda che oggi fa parte delle collezioni del Museo del Prado. Dipinse anche piccole tele religiose per famiglie agiate, a Milano e a Genova.
Il suo stile mostra l'influenza del manierismo bolognese e del colorismo veneziano e segna l'inizio del Barocco.